E’ fisiologico uno sviluppo di soluzioni pionieristiche e sperimentali, differenti dal passato: è la necessità di emersione di principi organizzativi realmente rivoluzionari. Il pensiero manageriale, se rivolto al passato, non li coglie. Si tratta quindi di proporre modelli organizzativi che interpretino un futuro concretamente innovativo.
La produzione intelligente dilaterà lo spazio di interferenza / interazione al di fuori dei confini dell’unità produttiva e quindi sarà sempre più necessaria una lettura che organicamente colleghi l’outdoor e l’indoor. Questo è indipendente dalla dimensione dell’unità o delle entità che stiamo affrontando, la maggior dimensione ha semplicemente l’effetto di amplificare per effetti e quindi necessitano modelli in corretta economia di scala.
Nel mondo digitale, per via della facilità e velocità di accesso, il valore aggiunto è quello di saper reperire le necessarie informazioni e farne sintesi. Il termine big data, oggi di largo impiego, permette di raccogliere ed elaborare una grande massa di informazioni che per avere efficacia operativa deve essere comunque sintetizzata rispondendo a logiche di ricerca e sistematizzazione. Solo questo permette di ottenere i risultati che in via previsionale si pensa di conseguire. E’ necessario essere dei buoni problem solver nella gestione delle complessità. Saper agire opportunamente e di propria iniziativa, possedere capacità di comunicazione e organizzazione per poter operare in squadra e su un percorso concretamente condiviso.
Il paradigma di tutto questo è sintetizzato nel termine Industria 4.0 la cui caratteristica non è esclusivamente e principalmente quella di utilizzo di modelli predefiniti ma di strutturazione di un modello di competenza, conoscenza e organizzazione differente rispetto a quello del passato. Tutto questo è stato ben sintetizzato dalla Germania nel progetto Plat Form Industrie 4.0 che, attivando i diversi attori protagonisti pubblici e privati del cambiamento, ha definito un percorso ripreso concretamente nella European Factory’s of the Future Reserce Association (EFFRA).
Tale argomento riguarda direttamente l’industria italiana, particolarmente del nord per via di una concentrazione elevata di imprese che hanno come obiettivo l’esportazione.
Il modello organizzativo Industria 4.0 nasce per specifica necessità delle unità produttive ma avrà un riflesso culturale e quindi di utilizzo anche all’esterno di queste, ovvero nelle dinamiche che regolano i rapporti sull’uso del territorio.